Sei tu la tua Ricchezza, renditene conto!
Ti sei mai domandato da dove può derivare la tua abbondanza, la tua ricchezza?
Tutto comincia dal nulla. Noi tutti veniamo a questo mondo indifesi, nudi e ignoranti. La stessa cosa avviene quando diamo vita a un nuovo progetto: siamo come dei bambini appena nati. Il nostro primo compito è quello di calcolare le nostre risorse. Nelle attività in proprio questo si chiama stilare un bilancio, un riassunto delle attività e delle passività.
Le attività possono essere la cassa (cioè quanto fatturi o guadagni dal tuo stipendio), titoli e altri investimenti liquidi, proprietà immobiliari, macchine attrezzature e altri beni materiali, mobili gioielli e altri oggetti personali etc.
Le passività possono essere debiti, obbligazioni, ipoteche, prestiti bancari,cambiali etc
Quando sottrai i debiti dai crediti il risultato è quello che viene definito “capitale netto”. Lo so che magari per te può sembrare un concetto strano o anche scontato ma se vuoi ricchezza, vivere nell’abbondanza, se vuoi diventare un giorno milionario al netto delle spese, quello che possiedi, meno quello che devi dare deve risultare uguale o maggiore a un milione di euro, ti può sembrare irraggiungibile? Secondo me no, basta volerlo e se fai le cose nel modo giusto vedrai che presto o tardi ci riuscirai.
Da un simile bilancio si desume che sono le nostre proprietà a renderci ricchi. Tuttavia ci sono molte voci essenziali che vengono tralasciate dal bilancio tradizionale. In sostanza le “attività invisibili”, come l’idea di avviare un’attività in proprio, il coraggio di realizzarla, i contatti e i rapporti necessari per raggiungere l’obbiettivo, la creatività, la determinazione, la perseveranza, l‘impegno e la conoscenza sono le vere fonti di tutta la nostra ricchezza.
Nessuna di queste proprietà compare nel bilancio tradizionale, eppure non può esistere alcun bilancio tangibile a prescindere da tali attributi. La verità è che tu non possiedi la tua ricchezza: tu sei la tua ricchezza!
Stiliamo dunque il tuo bilancio “illuminato”. Quale potrebbe essere il tuo capitale invisibile?
Crediti interni: Creatività, immaginazione, intuito generosità, coraggio, audacia, perseveranza, integrità, Rapporti professionali e database dei clienti, capacità eccellenti di vendita, persuasione, marketing, capacità di gestire il tempo…
Debiti interni: Rabbia, chiusura mentale, perfezionismo, grettezza, paura, ansia, esitazione, cattiva reputazione, pigrizia, scarsa organizzazione…
Effettivamente un principianate un principiante deve attingere solo a tre risorse necessarie: una buona idea, l’impegno per realizzarla, e i contatti fondamentali che garantiscono altre fonti.
Il tuo motto deve essere: Ogni risorsa di cui ho bisogno (tangibile o intangibile) in questo momento la possiede qualcuno, in qualche luogo. Come posso trovare questi soggetti per convincerli a fornirmi queste risorse?
Spero che ti sia piacuto questo post e che abbia smosso in te qualcosa, lasciami il tuo commento.
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