Legge dell’attrazione: sperimentare, credere, provare e applicare

Nello studio della legge di attrazione in cui mi sono applicato in questi anni ne ho viste veramente tante e credo di essere riuscito a farmi un discreto bagaglio su come funziona e come usarla a mio vantaggio. Una delle tante difficoltà che ho provato è stata quella di credere che essa funzionasse per qualsiasi cosa.

Non capivo quanto il funzionamento della legge dell’attrazione a mio vantaggio fosse in realtà molto legato a quanto mi stimavo, a quanto avevo fiducia in me stesso e nelle mie capacità e potenzialità.

Nel periodo in cui avevo iniziato a conoscere la legge di attrazione la mia fiducia era a terra ero pieno di debiti e non sapevo come uscirne. Ma sapevo che poteva essereci sicuramente un modo per farcela e che con impegno e costanza ce l’avrei fatta.

Pregai Dio di aiutarmi e che mi sarebbe piaciuto trovare la lampada di Aladino se fosse esistita realmente. Fu così che per caso (sarà proprio così? :-)) dopo qualche tempo mi imbattei nel libro The Secret e poi nel dvd. Per me fu una scoperta ma sotto certi punti di vista non era niente di nuovo anzi un’ulteriore conferma e verifica rispetto a quello che avevo studiato fino ad allora con la mia passione per lo sviluppo  personale.

Trovai quei concetti straordinari e cominciai a sperimentare…e cominciarono i primi successi ma anche le tante delusioni. Ma sicccome sono un testardo e pignolo non mi sono dato per vinto. Allora ho cominciato a leggere e studiare di tutto e di più sulla Legge di attrazione e cominciai a comprenderla sempre di più.

Ma questa comprensione è in continua evoluzione perchè ogni giorno cerco di sperimentare nuove tecniche e prendere coscienza del mio potere di creare. La lotta dura è con il mio inconscio che oppone sempre resistenza ad ogni cambiamento ed etichetta spesso e volentieri le nuove informazioni come caxxate, partendo prevenuto e quindi provando difficoltà nello sperimentare nuove cose.

Sì è proprio così, da buona Vergine (è il mio segno zodiacale se non lo avevi capito :-)…la verginità l’ho persa da un bel pò :-P) sono molto mentale e razionale e quindi faccio fatica a comprendere e applicare i concetti di tipo spirituale ed esoterico, anche se è la mia passione, ma proprio per questa difficoltà mi impegno a razionalizzare le cose che apprendo e a renderle più semplici da capire per la mia mente conscia.

Così nascono le esperienze che mi fanno capire e comprendere le facoltà che ho e che possono avere tutti. Quello che ho sperimentato fino adesso è che più prendo coscienza della mia capacità di creare più prendo fiducia in me stesso e la volta dopo attiro sempre più facilmente e velocemente quello che voglio.

Certo magari su certe cose ho ancora difficoltà, ma pian piano mi sto pulendo da quelle convinzioni che mi hanno ostacolato fino adesso e che non mi hanno fatto ottenere ciò che voglio. C’è tanto da fare lo so ma non mi arrendo! 🙂

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4 commenti
  1. Umberto
    Umberto dice:

    Mai e poi mai arrendersi Marco.
    Bella la tua storia, merita di essere raccontata! Come tutte le storie del resto!
    Io ho la convinzione che tutto sia un miracolo e che ogni essere umano, nel suo piccolo, può compiere miracoli quotidianamente; l’importante è credere che sia possibile anche quando per chiunque altro non lo è.
    Particolarmente interessante quello che scrivi nel secondo paragrafo: la legge d’attrazione non funziona sempre (del tipo basta pensare a una cosa e quella si realizza…magariii), ma solo quando hai stima di te stesso e credi nelle tue capacità e potenzialità.
    Credo che sia un concetto illuminante e lo posso confermare nella maniera più assoluta.

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  2. Marco Ferraro
    Marco Ferraro dice:

    Grazie Umberto,
    In realtà la legge di attrazione funziona sempre in ogni momento, quello che volevo dire è che in realtà è in base a quanto crediamo in noi stessi e nelle nostre capacità riusciamo ad ottenere ed attirare quello che vogliamo si realizzi.

    Quello che succede dentro di noi è una continua lotta fra pensieri che ci dicono che non valiamo nulla e che non siamo in grado di creare (complici i continui stimoli esterni che ci incutono paura e poac stima di se) e quelli che invece ci aiutano a pensare di farcela e di ottenere quello che si vuole.

    Essendo noi abituati a pensare in un certo modo, la nostra parte migliore fatica a venire fuori, ma non per questo bisogna smettere di lottare, certo su certe cose ci vuole più fatica di altre ma proprio perchè crediamo che queste cose siano difficili.

    Per me ad esempio risolvere problemi su computer, server e siti web è facile, ma trovo molte difficoltà sulle problematiche fiscali e quindi mi devo rivolgere ad un commercialista. Lo stesso commercialista può trovare semplici le questioni fiscali ma essere imbranato con i computer.

    Dove sta la differenza? Semplicemente nel focus e nell’esperienza. Io ho fatto esperienza con l’informatica e il commercialista con le cose fiscali e tributarie. Risultato? dove dirigi il focus ottieni… 🙂 Può sembrare un’esempio banale ma la mente funziona così.

    Così capita che siamo focalizzati sul terrore di non farcela e rallentiamo o ci neghiamo la possibilità di veder realizzati i nostri sogni. Cosa ne dici? 🙂

    Un caloroso saluto

    Rispondi
  3. Umberto
    Umberto dice:

    Dico che hai ragione Marco, proprio in questi giorni sto vivendo una situazione del genere.
    Mi trovo a un bivio: o credo fermamente in me stesso e nelle mie potenzialità, o mi lascio andare, abbandono quelli che sono i miei sogni e le mie credenze e vivo la vita che non vorrei vivere.
    La paura mi sta terrorizzando nel vero senso della parola (ieri mi è venuto un mal di testa micidiale e sono quasi svenuto) perchè sto facendo un passo molto più lungo della gamba, ma c’è una forza dentro che non saprei spiegare a parole e che in qualche modo sta affrontando questa paura e mi sta facendo andare avanti.
    Sarebbe facilissimo mollare tutto, ma so che sarebbe la decisione sbagliata: preferisco rischiare di perdere piuttosto che non tentare di vincere!

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  4. arianna estela
    arianna estela dice:

    ciao MARCO,SEI del segno della vergine ,guarda che si era capito, sei na capa tosta come mia figlia a volte anzi quasi sempre anzi sempre ci da di testa non contenta d’essersi fatta male ne fa altre ,razionalita’o martellate sui zibidei?comunq venendo al manifestare la mia prima volta scusa Marco concedimela .e’ stato all’eta’ di 12 anni ovviamente non consapevole di quanto stava da li a poco piu di anno succedere .Nel vedere una mia compagna di classe eccitata perche la mamma aspettava un altro figlio ,era al settimo cielo x questo fratellino che stava x nascere ,io un fratello lo avevo gia e siccome era un po scasss scocciante provocatore,sareb piaciuto anche a me avere un pargoletto che non mi dava i calci da sotto il tavolo e altro ancora coccolarlo baciarmelo portarlo al parco etc.mia mamma naturalmente mi dava dell’incosciente . mi diceva :ma scherzi il fratello ce l’hai ed io pensavo che c…tutte lo vorrebbero ad uno cosi’ fuori gli danno spintoni , sberle e con me dopo si sfoga .Mia mamma aveva 46anni e ricominciare non e’che ne avesse tanta voglia io e mio fratello 2 anni di differenza tra me e lui bastavano perche la scuola e tutto il resto rendevano la giornata piena. Ma il mio desiderio era forte vuoi l’ingenuita’l’incoscienza chiamiamola cosi’un giorno mi capita un piccolo manifesto pubblicitario di un bebe sponsor dei biscotti tanto ne vengo colpita dalla bellezza che lo metto alla parete della mia cameretta dal mio letto. Tutte le sere lo guardavo vi garatisco che era un bambino bellissimo ed io lo desideravo da morire . Come e’ finita ?mia mamma dopo un po di mesi non si sente bene fa gli analisi e il respons e’ un brutto male ha fatto gli analisi,ho passato dei momenti terribili per mia mamma .pero diceva che si sentiva come quando aspettava me e mio fratello.Avevano scambiato gli analisi con un altra persona .nell’immediato e andata dal migliore ginecologo e attraverso l’ecografia il cuore batteva!Mia mamma apettava un’altro figlio,il mio fratellino tanto desiderato,e sapete come era?Identico e bello come il bebe’ del manifesto.A distanza di anni penso sempre a quel episodio che mi ha cambiato la vita perche ho iniziato ha capire ,che cio desideri dal cuore e con fede e semplicita si ci inerpica sulle vette piu alte. Ciao Arianna 😉

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