Ma ha veramente senso continuare con i pensieri negativi?

Ma ha veramente senso continuare con i pensieri negativi? Continuare a focalizzarci sulle cose che non vanno invece che su quelle che funzionano o che vorremmo che funzionassero? Secondo me no!

In questi giorni mi sto dedicando alla lettura del nuovo libro di Rhonda Byrn “The Power”, lo sto leggendo un pò a spizzichi e bocconi perchè nel frattempo sto quansi finendo altri due libri. Venerdì sono andato dall’altra parte di Milano per fare un colloquio di lavoro e allora visto che si trattava di più di un’ora di viaggio in metropolitana, mi sono portato a dietro “The Power” per continuare la mia lettura durante il viaggio.

Ogni volta che leggi un libro nuovo è sempre un’emozione e sei sempre carico di aspettative per sapere un pò quali spunti nuovi di riflessione puoi acquisire e quali nuove conoscenze. Beh anche questa volta è stato così perchè nell’andare avanti a leggerlo mi sono fermato anche a riflettere su quanto le emozioni governino la nostra vita e come possono essere lo strumento per attrarre quello che vuoi nella tua vita.

Mi sono accorto di come in quegli anni in cui stavo vivendo momenti bui nella mia vita ero sempre focalizzato su emozioni negative, di perdita di penuria e come queste interagivano con le persone che erano accanto a me e di conseguenza questo portava a vivere sempre emozioni più negative che mi portavano a compiere azioni sconsiderate che poi ne avrei pagato il prezzo, non solo con avvenimenti fisici (risultati) ma con ulteriori emozioni negative che alimentavano quel vortice di disastri.

Quando invece ho scelto di cominciare a formulare e a provare emozioni positive allora le cose hanno cominciato ad andare meglio e a risalire la china. Gli amici e parenti ti aiutavano a superare quei momenti brutti facendoti distrarre, divertire e quindi ho cominciato a ritrovare fiducia in me stesso e ad amarmi.

La chiave è proprio lì quando sei concentrato sui problemi le cose vanno sempre peggio, finchè con un atto di amore per te stesso decidi di smetterla di autocommiserarti e ti rimbocchi le maniche per tornare ad essere felice. La vita si sa è piena di alti e bassi ma quello che la maggior parte di noi non vuole accettare è che siamo noi stessi a crearci la vita così.

Quando ci prendiamo la responsabilità di vivere la nostra vita e smettere di subirla allora vivremmo una vita piena e soddisfacente e la cosa bella è che diventiamo un’esempio per gli altri, anche per quelli che ci criticano e dicono che per noi sembra tutto facile.

Se siamo sempre preoccupati se riusciamo ad arrivare a fine mese questo inconsciamente ci fara attirare quelle situazioni ed imprevisti che magicamente ci faranno spendere i soldi e porteranno al risultato di non avere abbastanza soldi alla fine del mese 🙂

Se invece ci focalizziamo sulla cifra che vogliamo risparmiare a fine mese e proviamo l’emozione di essere felici di esserci riusciti allora magicamente arriveranno le entrate o le minori uscite che ci permetteranno di arrivare alla cifra che abbiamo deciso di risparmiare.

La parte più difficile è staccarsi da quella mentalità negativa ma c’è solo un modo: sforzarsi e impegnarsi ad avere pensieri positivi anche quando le situazioni dicono il contrario, allora potrai assistere a miracoli che neanche tu ti immagini e le cose iniziano a prendere il verso giusto.

Ti lascio con questa riflessione e mi piacerebbe che mi lasci un commento.

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Stay tuned

6 commenti
  1. Maria
    Maria dice:

    Caro Marco,
    tu, per tua fortuna, hai avuto amici e parenti che ti hanno tirato su. A volte una ce la mette tutta per pensare in positivo, ma sei attorniato da catastrofisti che ci pensano loro a riempirti di negatività. Dove trovare la forza per annientarli? Un saluto Maria

    Rispondi
    • Marco Ferraro
      Marco Ferraro dice:

      @Maria
      Ti faccio notare una cosa…i miei amici e parenti mi hanno aiutato nel momento in cui ho scelto di smettere di pensare negativo e vivere emozioni negative, un pò come quando si dice aiutati che Dio ti aiuta. Il primo passo è sempre il tuo. La prima scelta è sempre la tua. E se chiedi aiuto arriverà, bisogna però vedere se vuoi riceverlo…

      @Matteo
      Non dimentichiamoci che quello che viviamo è il riflesso di come siamo dentro e cosa pensiamo, quindi se vogliamo cambiare la nostra vita dobbiamo cambiare il modo in cui l’affrontiamo e la viviamo. 🙂

      @Stefano
      Condivido la tua risposta, grazie

      Un caloroso saluto

      Marco Ferraro

      Rispondi
  2. Matteo Lanzi
    Matteo Lanzi dice:

    Ciao Marco, e ciao Maria. Se permetti, cerco di aiutarti io che la legge di Attrazione la sto studiando bene e soprattutto faccio continui studi sulla crescita personale.
    Tempo fa ho conosciuto la PNL e l’illustre Antony Robbins, personaggio che adesso ha abbracciato la legge di Attrazione. Ebbene, in questi primi studi mi hanno insegnato che quando qualcosa o qualcuno non ci potenzia dentro, è profondamente negativo rispetto a noi, allora dovremmo fare una scelta! Tenerli ancora vicini a noi con tutta la loro negatività oppure allontanarli? La scelta deve essere tua, ma se è necessario “cambiare qualcosa” per stare meglio, allora FALLO!
    La legge di Attrazione ci porta a riflettere su noi stessi e non sugli altri. Ci fa capire che l’Universo è ricco, noi dobbiamo superare le nostre limitazioni per godere a pieno di tutto quanto e vivere al meglio la nostra GRANDE VITA. Ma ciò che deve essere fondamentale è iniziare un percorso di crescita interna, volto a migliorare tutti gli aspetti della nostra esistenza.
    Un saluto grande grande a tutti…

    Rispondi
  3. Stefano
    Stefano dice:

    Ciao Marco,
    bella riflessione. Condivido il concetto “tu sei quello che pensi” e son contento tu sia riuscito a raggiungere quel grado di consapevolezza che ti ha portato a risolvere le tue problematiche.

    Consapevolezza. E conoscenza di se, questo ci vuole secondo me. Credo ci sia troppa “ignoranza di se” tra noi e questo porta a fare pochissima analisi dei propri comportamenti e delle emozioni correlate. Ed inevitabilmente ad autocommiserarsi, lamentarsi e creare un vortice di situazioni negative.
    Io quoto Rhonda Byrn. Non tanto per il suo metodo “attrattivo” in se. Ma per la sua volonta di immettere nel mondo più positività e senza troppe nozioni tecniche.
    Ciao a tutti,
    Stefano

    Rispondi
  4. lenaballa
    lenaballa dice:

    Sono d’accordo con te. E forse inizio a credere che delle volte l’evento negativo non è nemmeno venuto a caso. Forse una benedizione, una cosa di cui essere grati… perchè senza quello non avresti mai guardato dentro te stesso e visto quanta forza è celata laggiù in fondo. Non è facile – oppure meglio – fino ad oggi non è stato facile… ma bidogna avere fiducia – fiducia e gratitudine e … iniziare a vedere quanta bellezza hai dentro… la tua preferita! No?!!! 😉

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